LE ERBE SPONTANE DA RACCOGLIERE A FEBBRAIO

20.02.2021 19:25

LE ERBE SPONTANE DI FEBBRAIO

Le erbe spontanee che crescono in Italia durante il mese di febbraio non sono moltissime ma possiamo imparare a riconoscerle durante una passeggiata e utilizzarle in cucina ed è sempre una soddisfazione unica.

Ecco le più frequenti:

Il papavero comune

Il papavero comune (Papaver rhoeas) è il papavero che colora i campi di grano durante l’estate. In questo periodo il rosolaccio, o rosola, mostra le prime foglioline della sua corona basale, un piccolo cespuglietto di foglie concentriche, settate, tendenzialmente appiattite sul terreno, che si trovano facilmente negli incolti o nella terra rivoltata.Raccogliete le foglie di rosolaccio verso la fine di febbraio, quando la pianta non ha ancora sviluppato il suo fiore e correte subito in cucina a lessarlo. Ha un sapore leggermente amaro ma gentile, ideale per preparare insalate, frittate, zuppe e, soprattutto, risotti. 

Grespino comune, l’erbetta usata nel ripieno dei tortellini

Il grespino comune (Sonchus oleraceus) è una specie annuale composta da foglie poco consistenti, prive di spine e di colorazione opaca.Alta pochi centimetri, questa erba spontanea cresce in tutta la Penisola in suoli coltivati, bordi delle strade e sui muretti a secco.Le foglie di grespino possono essere utilizzate fresche in insalatone di erbette e aromi oppure come ingrediente per minestroni e zuppe. Sono buonissime bollite e ripassate in padella, oppure al vapore condite con olio e limone; anche se la tradizione prevede di usare il grespino come ripieno di tortellini tradizionali.

Ramolaccio selvatico, il sostituto naturale di cren e senape

Il ramolaccio selvatico, anche detto ravanello selvatico o ermulata (Raphanus raphanistrum), è una pianta annuale che si presenta come una rosellina di foglie pelosette, a margine dentato, molto simili a quelle del ravanello ma solitamente più ampie. Alla pari del papavero, anche il ramolaccio cresce bene negli incolti o come infestante nei campi di grano; in cucina lo si usa crudo in insalata o per fare una salsa verde dal sapore intenso, abbinamento ideale al bollito in sostituzione al cren o alla senape.