LE VIOLETTE SELVATICHE
Cara amica un altro anno è trascorso, abbiamo varcato la soglia del 2020, tra alti e beassi rieccomi con la speranza che le mie chicche ti siano mancate.
Siamo nel bel mezzo di una epidemia mondiale, la parola d'ordine è: " io sto a casa" per contrastare l'epidemia.
Allora perchè non troviamo qualcosa da fare? se avete un giardino, approfittate per ammirare insieme ai vostri figli la fioritura delle violette selvatiche e perchè potreste raccoglierle per poi farle secca e preparare dei decotti delle tisane a chilometro zero oppure usarle in cucina.
Come si utilizza:
Tisana: si prepara versando 100 ml di acqua bollente su 4 grammi di fiori e foglie , coprire e fare riposare per 10 minuti; indicata per la tosse e catarro
Decotto: si prepara versando 5 grammi di fiori in 100 ml di acqua fredda. Si porta ad ebollizione e si lascia sobbollire per 10 minuti e poi si filtra
Sciroppo: si prepara mettendo 10 grammi di fiori in 100 ml di acqua oligominerale, si lascia macerare per 24 ore. Trascorso il tempo si filtra e si incorpora 200 grammi di zucchero, far cuocere a fuoco minimo per 15 minuti mescolare affinchè non attacchi. Lasciare raffreddare e travasare in una boccetta scura.
Tintura madre : si macerano i fiori, per tre settimane, in una miscela di alcool e acqua, terminato il periodo di infusione si filtra ed pronto per essere utilizzato;
Quando può essere utile:
I principi attivi della viola esplicano attività antiinfiammatorie, emolliente, espettorale, lassative decongestionante, sudorifica e depurativa della pelle, inoltre la pianta ha proprietà lenitive ed è indicata per le affezioni croniche per la tosse e il catarro.
Cosa contiene:
I principi attivi contenuti sono: saponine, tannini, mucillagini, vitamina C , carotenoidi, acido salicilico.
Controindicazioni:
non utilizzate in caso di ipersensibilità ad uno o piu componenti .Dopo utilizzo dell’infuso le urine assumono un odore sgradevole
Curiosità:
La pianta della viola selvatica come alimento è utilizzato nelle industrie alimentari per la preparazione di gelati e caramelle I suoi fiori sono utilizzati in pasticcerie cabnditi , mentre le foglie si raccolgono in invervo e vengono utilizzate crude nelle insalate , ma anche cotte nei timballi, torte salate, nelle minestre come addensanti.